Il caso Evergrande

Evergrande

Fondato nel 1996 nella città di Canton sotto il nome di Hengda Group, l’Evergrande Real Estate è la seconda società immobiliare cinese per numero di proprietà. Attiva prevalentemente nella provincia di Guangdong, l’Evergrande vanta oltre 170 progetti in tutta la Cina. Al pari di molti gruppi immobiliari cinesi, pur mantenendo il settore immobiliare come core business, in questi anni la società si è evoluta con attività anche in campi diversi come il settore energetico, assicurativo e agroalimentare. Xu Jiayin, presidente e fondatore del gruppo, è il ssecondo uomo più ricco della Cina, con un patrimonio personale di oltre 10 miliardi di dollari.

L'accaduto

Fondato nel 1996 nella città di Canton sotto il nome di Hengda Group, l’Evergrande Real Estate è la seconda società immobiliare cinese per numero di proprietà. Attiva prevalentemente nella provincia di Guangdong, l’Evergrande vanta oltre 170 progetti in tutta la Cina. Al pari di molti gruppi immobiliari cinesi, pur mantenendo il settore immobiliare come core business, in questi anni la società si è evoluta con attività anche in campi diversi come il settore energetico, assicurativo e agroalimentare. Xu Jiayin, presidente e fondatore del gruppo, è il ssecondo uomo più ricco della Cina, con un patrimonio personale di oltre 10 miliardi di dollari.

Il parere di mercati e analisti

Il presidente del gruppo ha detto al suo staff che Evergrande sarebbe presto riemersa dai suoi giorni più bui. Ha rassicurato che i cantieri riprenderanno completamente e che il gruppo fornirà una risposta a compratori, investitori, partner e istituzioni finanziarie. L’annuncio, però non è bastato a rassicurare i mercati, le borse di Shenzen e Shangai restano in ribasso. Michael Hewson, analista di CMC Markets ha affermato “gli investitori si chiedono se le autorità cinesi saranno in grado di gestirne le conseguenze una volta scaduta la scadenza finanziaria.” Sembra scontato, secondo lui, che

il default di Evergrande sia solo questione di tempo e la vera domanda riguarda come verrà gestito. A preoccupare gli analisti sono gli effetti a cascata sull’intero comparto immobiliare cinese. Secondo Fitch Ratings, gli effetti negativi a cascata si avrebbero anche in altri settori, affermando che 572 miliardi di yuan deji prestiti di Evergrande sono detenuti da banche e altri istituti finanziari, ma le banche potrebbero avere un’esposizione indiretta verso fornitori della società.

Evergrande non è Lehman Brothers 2

Gli analisti stessi indicano grandi differenze tra la crisi di Evergrande e il crollo di Lehman Brothers. Innanzitutto, Lehman deteneva attività finanziarie, Evergrande ha asset tangibili immobiliari ed è proprietaria di tantissimi terreni edificabili. Evergrande non è un hedge fund con posizioni con leva finanziaria; o non è una banca i cui prezzi delle attività stanno cadnedo a picco. È una società di sviluppo immobiliare con più di 250 miliardi di euro di debiti, ma con la possibilità di monetizzare buina parte delle sue attività immobiliari e dei suoi terreni. Il crollo di Lehman ha portato a un crollo dei derivati finanziari facendo dubitare il mercato circa lo stato di salute del sistema finanziario americano. È quantomeno improbabile che la crisi Evergrande faccia crollare il prezzo dei terreni; il prezzo dei terreni è molto più trasparente e stabile rispetto a quello degli strumenti finanziari, soprattutto in Cina dove il governo locale monopolizza l’offerta.

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