L'accordo ENI - Aeroporti di Roma

Per affrontare le sfide ambientali sorte negli ultimi anni, Eni ha integrato nella propria mission i diciassette obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite combinando il proprio piano industriale con i principi di sostenibilità. Il modello di business è fondato sul sistema di Corporate Governance ispirato ai principi di trasparenza e integrità e si sviluppa lungo tre direttrici: eccellenza operativa, neutralità carbonica entro il 2050 e alleanze per lo sviluppo.

L’operatività di Eni è indirizzata all’eccellenza operativa e si traduce in un impegno costante per valorizzare le persone, con un’attenzione alla loro salute e sicurezza, per l’asset integrity, per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani e per garantire solidità finanziaria.

L’obiettivo della neutralità carbonica è basato su un approccio che guarda alle emissioni generate lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti energetici e che guiderà verso una totale decarbonizzazione entro il 2050. Questo percorso consentirà ad Eni di abbattere la propria impronta carbonica.

Eni, inoltre, è impegnata nella creazione di iniziative a favore della comunità nei Paesi in cui è presente attraverso alleanze per la promozione del territorio, consentendo un accesso capillare all’elettricità e programmi per lo sviluppo locale trasferendo know-how e competenze ai partner in loco.

Per affrontare le sfide ambientali sorte negli ultimi anni, Eni ha integrato nella propria mission i diciassette obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite combinando il proprio piano industriale con i principi di sostenibilità. Il modello di business è fondato sul sistema di Corporate Governance ispirato ai principi di trasparenza e integrità e si sviluppa lungo tre direttrici: eccellenza operativa, neutralità carbonica entro il 2050 e alleanze per lo sviluppo.

L’operatività di Eni è indirizzata all’eccellenza operativa e si traduce in un impegno costante per valorizzare le persone, con un’attenzione alla loro salute e sicurezza, per l’asset integrity, per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani e per garantire solidità finanziaria.

L’obiettivo della neutralità carbonica è basato su un approccio che guarda alle emissioni generate lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti energetici e che guiderà verso una totale decarbonizzazione entro il 2050. Questo percorso consentirà ad Eni di abbattere la propria impronta carbonica.

Eni, inoltre, è impegnata nella creazione di iniziative a favore della comunità nei Paesi in cui è presente attraverso alleanze per la promozione del territorio, consentendo un accesso capillare all’elettricità e programmi per lo sviluppo locale trasferendo know-how e competenze ai partner in loco.

La società Aeroporti di Roma lo scorso anno ha emesso 300 milioni di green bond e, contro le possibili percezioni di greenwashing, lo scorso febbraio ne ha rilanciato altri 500 milioni. L’operazione è stata seguita da un sindacato di banche comprendente Credit Agricole, Goldman Sachs, Mediobanca, UniCredit e altre big del settore. Questi titoli prevedono una cedola a tasso fisso pari all’1,75%, un prezzo di emissione fissato a 98,839 euro e un rendimento effettivo a scadenza dell’1,875%. Le richieste per la tornata di quest’anno hanno superato di cinque volte l’offerta, totalizzando ordini per un importo vicino ai tre miliardi di euro. Questi bond confermano quanto la strategia della società sia focalizzata sulla sostenibilità. L’AD di Aeroporti di Roma ha infatti commentato:” Siamo fortemente impegnati per assicurare ai vettori biocarburanti già nei prossimi mesi, in anticipo rispetto alle attese, confermando la volontà di fare di Fiumicino e Ciampino due tra gli scali più sostenibili al mondo.” L’attenzione all’impatto del settore sull’ambiente non è un’opzione ma una necessità e le iniziative di AdR, con cui sono riusciti per primi in Europa ad ottenere la certificazione ACA4+, la più elevata in materia di riduzione di gas serra, lo testimoniano.