Il primo ETF sul Bitcoin quotato sul NYSE

Blockchain and Money

Un ETF avente come sottostante il Bitcoin è stato atteso a lungo sia dall'industria delle criptovalute che dagli investitori di Wall Street, molti dei quali hanno sostenuto per anni che l'approvazione da parte dei regolatori avrebbe incentivato gli investitori più tradizionali ad entrare nel mercato delle valute digitali. La Securities and Exchange Commission è sempre stata scettica all’introduzione di un ETF legato a questa “asset class”. Questa settimana, però, il nuovo presidente della SEC, Gary Gensler, non ha ostacolato il lancio di un fondo basato sui futures del Bitcoin. Da sempre ha manifestato maggiore interesse nei confronti di queste nuove tipologie di investimento rispetto al suo predecessore Jay Clayton. In passato aveva anche tenuto una lezione, chiamata "Blockchain and Money", alla Sloan School of Management del MIT e, già durante l'estate, aveva segnalato che i regolatori avrebbero dovuto essere meno conservativi nei riguardi degli ETF aventi come sottostante il future sul Bitcoin. Allo stesso tempo, ci sono alcune società, come Grayscale, che hanno già prodotti con l’esposizione sulle criptovalute, ma sono disponibili solo per investitori qualificati o in mercati over-the-counter, dove le quote spesso vengono scambiate a un prezzo che non corrisponde a quello attuale di mercato.

Il debutto di BITO

In un momento spartiacque ha debuttato negli Stati Uniti il primo ETF legato al Bitcoin, il “ProShares Bitcoin Strategy ETF”, con il ticker “BITO”, ed è stato depositato secondo le regolamentazioni dei "mutual funds". Gensler ha affermato che l’introduzione del nuovo strumento è stata possibile grazie a tali norme poiché forniscono protezioni significative per gli investitori. È registrato presso la Commodity Futures Trading Commission ("CFTC"), ed è soggetto alle regole del Chicago Mercantile Exchange ("CME").In un momento spartiacque ha debuttato negli Stati Uniti il primo ETF legato al Bitcoin, il “ProShares Bitcoin Strategy ETF”, con il ticker “BITO”, ed è stato depositato secondo le regolamentazioni dei "mutual funds". Gensler ha affermato che l’introduzione del nuovo strumento è stata possibile grazie a tali norme poiché forniscono protezioni significative per gli investitori. È registrato presso la Commodity Futures Trading Commission ("CFTC"), ed è soggetto alle regole del Chicago Mercantile Exchange ("CME").Questo ETF ha come obiettivo principale l'apprezzamento del capitale anche se non vi è alcuna garanzia che raggiungerà il proprio obiettivo di investimento. Le commissioni e le spese in caso di acquisto, detenzione e vendita di quote del Fondo sono denominate "management fees" e hanno una spesa annuale dello 0,95%. Possono esserci anche altre commissioni, come quelle di intermediazione, ma sono stimate pari a zero. Il valore dei futures sul Bitcoin è determinato facendo riferimento al CME CF Bitcoin Reference Rate ("BBR"), che è progettato per fornire un'indicazione del prezzo del Bitcoin attraverso alcuni “Cash Bitcoin Exchanges”. Il Fondo cerca di investire in “Frontmonth Bitcoin Futures” però non ha una politica attiva di gestione e non assume posizioni difensive temporanee. Manterrà generalmente i suoi contratti sia durante i periodi in cui il valore è stabile o in aumento e sia durante i periodi in cui è in calo. Al fine di mantenere l'esposizione, il Fondo deve vendere i suoi contratti in prossimità della scadenza e sostituirli con dei nuovi. Questo processo è indicato come "rolling". I contratti con una scadenza più lunga tendenzialmente hanno un prezzo più alto rispetto a quelli con una scadenza più breve, una relazione chiamata "contango". Quindi si venderà il contratto in scadenza a un prezzo relativamente basso e si acquisterà un contratto a più lunga scadenza a un prezzo relativamente più alto. Questo fa sì che il Fondo con buone probabilità perderà strutturalmente soldi nel processo, Bitwise Invest stima un rendimento bruciato del 5-10% ogni anno.L’ETF è classificato come non diversificato perché investe una percentuale relativamente elevata del proprio patrimonio in strumenti finanziari con una o poche controparti. In genere in questo tipo di investimenti è presente una considerevole volatilità, nonostante non ci sia un’esposizione diretta all'attuale prezzo del Bitcoin che, già di per sé, è soggetto a rapide oscillazioni di prezzo, anche a seguito di azioni e dichiarazioni di influencer e media. Questa criptovaluta è in gran parte non regolamentata e gli investimenti in essa possono essere più suscettibili a manipolazioni rispetto ad investimenti più regolamentati. Per queste ragioni si consiglia agli investitori che cercano un'esposizione diretta di prendere in considerazione altre tipologie di investimenti.Con un volume di quasi 1 miliardo di dollari, il debutto di BITO si è classificato solo dietro il “BlackRock U.S. Carbon Transition Readiness ETF” che aveva raggiunto addirittura 1.25 miliardi solo grazie a degli investimenti precedenti alla quotazione, secondo Athanasios Psarofagis di Bloomberg Intelligence. È sempre stato ipotizzato che chiunque avesse ricevuto l'approvazione per primo avrebbe potuto raccogliere i maggiori benefici, incluso il riconoscimento del settore e potenzialmente attrarre enormi quantità di denaro.Alcuni analisti sono già ottimisti sulle prospettive di BITO: questo ETF potrebbe attirare più di 50 miliardi di dollari di afflussi nel suo primo anno secondo Tom Lee, il noto cofondatore di Fundstrat Global Advisors. Non è utopistico pensarlo dato che già più di 24 milioni di quote sono passate di mano martedì, secondo i dati pubblicati da Bloomberg, ed è aumentato il prezzo di circa il 4,9% a 41,94 dollari.

La performance dell'ETF BITO dal suo debutto

Nel frattempo, l'attesa dell'ETF ha fatto incrementare il prezzo del Bitcoin nella settimana precedente alla quotazione: è aumentato di oltre il 10% e venerdì 15 ottobre è stato scambiato sopra i $ 61.000. Lo stesso discorso si è ripetuto anche il lunedì successivo, arrivando ad un valore di $ 61.958 secondo Coin Metrics. Successivamente alla quotazione, ha raggiunto il suo prezzo record di poco inferiore ai $ 65.000.

Nuovo massimo storico raggiunto da Bitcoin

Conclusione

L'approvazione di un prodotto finanziario di questo genere è vista solo come una vittoria parziale nella comunità delle criptovalute. Il vero obiettivo sarebbe un fondo che abbia come sottostante il prezzo di mercato del Bitcoin, ma rimangono forti dubbi da parte delle istituzioni su come regolamentare tali mercati e tutelare gli investitori. I primi passi importanti verso questo obiettivo sono stati compiuti, gli intermediari finanziari hanno intenzione di creare prodotti sempre più innovativi per rispondere alle esigenze degli investitori e le autorità sono consapevoli di dover gestire nella maniera più efficiente questa transizione.

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