Amundi: il primo Asset Manager Europeo con un percorso sostenibile

Amundi

Amundi è una società di asset management, fondata il primo gennaio del 2010 grazie alla fusione degli asset management di Crédit Agricole e Société Générale. Ad oggi Amundi, è il più grande asset manager in Europa per patrimonio gestito (stimato superiore a 750 miliardi di euro) e tra i primi dieci a livello globale.

La società gestisce asset per oltre 1.300 miliardi di euro attraverso sei principali centri di investimento ed è la prima società di gestione in Europa per capita-lizzazione di mercato e la quinta a livello globale.

Storia della società

La società si è sviluppata negli anni molto rapidamente, infatti dopo solo tre anni di vita, acquisisce Smith Breeden Associates, società americana che fornisce servizi di consulenza in materia di investimenti. L’anno successivo acquisisce parte dei 126 centri commerciali del gruppo Carrefour e la gestione Fondo KAF in Malesia.

Grazie ad un esponenziale crescita annuale, Amundi è riuscita ad affermarsi sin da subito nel settore della gestione degli investimenti, ma, nonostante ciò, non veniva ancora considerata la migliore in Europa e nel mondo. La definitiva consacrazione è arrivata grazie alle due ultime importanti acquisizioni concluse rispetti-vamente nel 2016, con l’acquisizione per 3,75 miliardi di euro per la società di gestione del risparmio della banca Italiana Unicredit denominata Piooner Investments, e per l’acquisizione, conclusa il quattro gennaio 2022, della società di risparmio Lyxor Asset Management, precedentemente controllata da Société Générale. Amundi ad oggi si è affermata quindi, come la società di asset management più importante in Europa in grado di proporre nuovi strumenti e servizi, e di sviluppare ulteriormente l’ampiezza e la qualità della gamma di soluzioni d’investimento per la propria clientela. Grazie agli obiettivi raggiunti dalla società in questo “breve” lasso di tempo, sono oggi considerati il secondo più grande provider di ETF in Europa.

Percorso sostenibile

La società ad oggi vanta cento milioni di clienti tra privati, istituzionali e corporate e fornisce un pacchetto di soluzioni di risparmio in gestione attiva e passiva, in asset tradizionali o reali. Nel 2006 Amundi è stata fra i primi firmatari per il contributo alla costituzione dei Principi di investimento responsabile (Pri), ponendo come l’investimento responsabile la base solida della propria strategia aziendale. Negli anni successivi alla firma, Amundi si è distinta diverse volte grazie alle diverse soluzioni di finanziamento proposte, infatti rispettivamente nel 2014 e 2018, sono stati lanciati due importanti progetti denominati Portfolio Decar-bonisation Coaliton ed Ambition 2025, nel cui ultimo la società si impegnava ad integrare pienamente i criteri ESG (Environmental, Social and Governance) nella propria attività di gestione. Gli obiettivi sono stati raggiunti agli inizi del 2021 grazie all’applicazione dell’approccio ESG a tutti i fondi aperti a gestione attiva e al raddoppio di fondi investiti in iniziative collegate al finanziamento di transizioni energetiche. La head of communication di Amundi Italia, Debora Pastore, spiega che il percorso nella sostenibilità è nato oltre 30 anni fa, con il lancio del primo fondo etico nel 1989, ed a fine settembre 2021 gli investimenti responsabili sono arrivati a 802 miliardi di euro mentre le masse in gestione erano più di 720 miliardi di euro.

In aggiunta al progetto conclusosi nel 2021, la società ha avviato due nuove partnership innovative foca-lizzate sul tema climatico nel contesto dello European green deal e dell’impegno cinese ad azzerare le emissioni, ed ha aderito all’iniziativa Net zero asset managers in linea con la traiettoria dell’accordo di Parigi (accordo tra gli stati membri della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), che si impegna a raggiungere l’obiettivo delle emissioni nette pari a zero entro il 2050.

Gli aspetti sociali nella pandemia

Amundi ha come priorità principale quella di dimostrare ulteriormente che lo sviluppo delle soluzioni per finanziare una transazione equa sia di tenere in considerazione anche gli aspetti sociali; infatti, sono convinti del fatto che una dimensione sociale sia fondamentale e, per questo motivo, sono al lavoro per sviluppare una gamma completa di soluzioni e prodotti socialmente responsabili. Un esempio pratico è stato quando dopo una fase iniziale di gestione emergenziale della pandemia, ci sia stata una svolta evolutiva innescatosi a livello comunicativo, in dire-zione di una maggiore digitalizzazione, in sintonia con l’evoluzione della società e dei cambiamenti economici. Nel giro di poche settimane, infatti, Amundi è stata in grado di adattarsi alle esigenze della società e dei suoi cambiamenti, iniziando ad utilizzare e ad affinare l’uso di piattaforme e nuove tecnologie per la realizzazione di formazione delle reti distributive ed eventi commerciali a distanza. Per questo motivo l’anno appena trascorso è stato molto importante per Amundi, poiché ha segnato il passaggio definitivo al mondo “phygital”, e in aggiunta vi è stato un cambio radicale nel profilo pubblicitario, il quale è stato incentrato sulla missione sostenibile della società, sui fondi a impatto, sui fondi ESG improvers ed infine sul fondo pensione aperto, quest’ultimo meglio conosciuto come “Seconda Pensione”.

Ambitions 2025

Il progetto presentato a dicembre 2021 è suddiviso in tre obiettivi:

  1. Impegno da parte della società affinché le soluzioni di risparmio progrediscano ulteriormente nell’investimento personale
  2. Chiedere ad un numero maggiore di imprese di definire strategie credibili di allineamento all’obiettivo Net zero 2025
  3. Assicurare il supporto alle nuove ambizioni da parte dei propri dipendenti ed azionisti.

Questi sono gli obiettivi presentati dalla CEO della società, Valérie Baudson, la quale comunica che con questo Piano ESG 2025, la società ha intenzione di allineare tutti gli stakeholder, dagli azionisti ai dipen-denti, e per farlo nei tempi prestabiliti sarà fonda-mentale la crescita di Amundi in tutto il mondo.

Conclusione

La strategia messa in atto dalla società di asset management Amundi evidenzia come la pandemia ci spinga ad innovare e comunicare in modo responsabile per rispondere agli effetti causati dal cambiamento climatico. La società mondiale sta imparando a vivere con fiducia al futuro e ad affrontare la situazione a cui la pandemia ci mette in gioco, da due anni a questa parte, soprattutto grazie ad una rapida evoluzione tecnologica che permette di trovare degli strumenti di intervento in tutti i settori di riferimento, e che devono essere applicati nel minor tempo possibile per rispettare gli obiettivi predefiniti all’accordo di Parigi del 2020.

Contatti

Mail

info@liucfinclub.com

Social
Social

Dove siamo

Indirizzo

C.so Matteotti 22, Castellanza (VA) 21053