Prezzo del nichel alle stelle grazie ad uno short squeeze

Una breve panoramica

Il nichel si trova in molti oggetti di uso quotidiano, difatti è una delle principali componenti dell’acciaio inossidabile. Negli ultimi anni ha assunto una posizione centrale nel mercato delle batterie per auto elettriche, basti pensare che per ognuna di esse ne sono necessarie circa 47kg. Tra i principali produttori di nichel troviamo la Russia, che con oltre 200.000 tonnellate di prodotto finito, si piazza al terzo posto nella classifica mondiale, dietro solo ad Indonesia e Filippine.

I primi timori

Con l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina e le prime sanzioni internazionali, la Russia si è vista bloccare l’export di molte materie prime, tra cui il nichel stesso. Questo ha provocato un primo grande rimbalzo dei principali metalli quotati sulla LME (London Metal Exchange).

Che cos’è uno short squeeze?

Per comprendere il concetto di short squeeze è necessario conoscere, seppur in maniera semplificata, il funzionamento delle vendite allo scoperto (short). Quando un investitore assume una posizione short rispetto ad un titolo, si fa prestare da un broker un certo numero di azioni. Successivamente procede alla vendita delle stesse nella previsione che il prezzo si abbassi, così da riacquistarle ad un prezzo più basso. Se la previsione dovesse risultare corretta, la differenza tra il prezzo di vendita e quello di riacquisto rappresenta il profitto dell’investitore, al netto delle commissioni e dell’interesse pagato al broker. Ora che abbiamo capito il funzionamento della vendita allo scoperto possiamo passare ad analizzare il fenomeno, ormai sempre più comune, dello short squeeze.

Con il termine short squeeze si fa riferimento ad una condizione di mercato quantomeno inusuale, nella quale si assiste ad una rapida ascesa del prezzo di un titolo. La condizione basilare perché possa verificarsi questo fenomeno è la presenza di molte posizioni aperte al ribasso. Nel momento in cui per una condizione (tipicamente esterna al mercato) l’andamento del titolo dovesse muoversi verso l’alto di svariati punti percentuali, gli investitori short sono costretti a chiudere le proprie posizioni per evitare di incorrere in grosse perdite. Come accennato precedentemente, la chiusura di una posizione short implica il riacquisto del titolo, questo porta ad una crescita ancora più marcata del prezzo. Più investitori sono short, più l’effetto sarà amplificato.

Lo short squeeze del nichel

Tipicamente, le società attive nel commercio del nichel detengono grossi stock fisici di metallo. Per coprirsi dal ribasso dei prezzi della materia prima, tendono ad aprire delle posizioni short. In seguito ai primi timori di una riduzione dell’offerta derivante dal conflitto russo-ucraino, il prezzo del nichel ha iniziato una rapida ascesa, stimolata soprattutto dalla chiusura delle posizioni al ribasso. Dall’immagine si può notare come in una settimana il prezzo sia salito oltre quota $100.000, con una variazione del 250%.

Andamento LME Nickel

Visto l’accaduto, l’LME ha deciso di sospendere dall’8 Marzo al 16 Marzo tutte le negoziazioni “per questioni di mercato”. Al 18 Marzo il prezzo è sceso a quota $36.915, -63% rispetto al picco.
È bene precisare che questo short squeeze è stato alimentato in gran parte dalla cinese Tsingshan Holding Group, la più grande azienda produttrice di nichel al mondo, che ora, per coprire le perdite, si trova a dover pagare una margin call miliardaria.

Che cosa aspettarsi?

Con molta probabilità il prezzo rimarrà sopra ai livelli medi ancora per molto tempo, effetto alimentato anche dal fatto che nel futuro la domanda di nichel continuerà a crescere in seguito all’espansione del mercato delle auto elettriche.

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