Le nuove emissioni dei titoli di stato, BTP

Lo sguardo sul mercato

Da inizio anno i mercati stanno scontando le aspettative in rialzo dei tassi d'interesse (da parte della federal reserve e BCE) con la concomitante salita inflazionistica, sullo sfondo di un mercato sempre più caldo.

In questo contesto ci aiutano a dare una sbirciata indiretta, i dati delle nuove emissioni dei btp a 15 e 10  anni del tesoro italiano.

Il BTP a 15 anni

Il Tesoro ha collocato un nuovo Btp a 15 anni per un totale di 25 miliardi di euro,  un’operazione alla quale hanno partecipato oltre 200 investitori. Lo riferisce in una nota il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne comunica i dettagli. Il 49,5% del collocamento è stato sottoscritto da fund manager, mentre le banche ne hanno sottoscritto il 28,5%. Gli investitori con un orizzonte d'investimento di lungo periodo hanno acquistato il 17,2% dell’emissione (in particolare il 4,5% è andato a fondi pensione e assicurazioni, mentre il 12,7% è stato allocato a banche centrali e istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato circa il 3,9% dell’ammontare complessivo mentre le imprese non finanziarie hanno partecipato all’emissione con una quota residuale dello 0,9%. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,651 (sotto la pari) corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,305% dato evidenziato dallo spread btp-bund in salita da Marzo 2021, al momento della stesura 216 Bps (punti base). Comunica il Mef in una nota precisando che il titolo ha scadenza primo marzo 2038, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 31 maggio.

Come è avvenuta la collocazione

Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, un'unione temporanea che le banche attuano per intraprendere un'operazione che, unilateralmente e senza collaborazione bancaria, comporterebbe grandi rischi per l'ente che formalizza l'operazione. È stato costituito da cinque lead manager, Barclays Bank Ireland PLC, Goldman Sachs Bank Europe SE, J.P. Morgan SE, Nomura Financial Products Europe GmbH e UniCredit S.p.A e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica del titolo, è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di circa 25 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati circa il 65% dell’emissione, mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 35%. Tra gli investitori esteri, di rilievo è stata in particolare la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito (27,7%).

Gli investitori retail

Tra meno di un mese debutterà il diciassettesimo Btp Italia a 10/6 anni e cresce l'attesa per conoscere i dettagli dell'emissione. Il Ministero dell'economia ha annunciato che da lunedì 20 a giovedì 23 giugno si terrà infatti il collocamento di una nuova edizione del titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore individuale. Il Tesoro punta a offrire alle famiglie un'obbligazione con cedole e capitale agganciati all'aumento dei prezzi e quindi che permetta di proteggere il risparmio dal crescente caro vita.

Il Tesoro ha introdotto la novità più rilevante rispetto al passato: per la prima volta verrà previsto, per il risparmiatore retail che acquista nei giorni di emissione, un doppio premio fedeltà: uno che verrà corrisposto durante la vita del titolo e uno alla scadenza finale (come per le precedenti emissioni) per coloro che lo avranno detenuto in modo costante dall'inizio.

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