L'Intelligenza Artificiale spaventa e l’Autorità interviene duramente

Introduzione

Fermate l’Intelligenza Artificiale... almeno per un pò!!  Così ha tuonato sui media l’eccentrico miliardario Elon Musk che si è schierato apertamente contro ChatGPT, un “generatore automatizzato di conversazioni” che è diventato d’uso comune in pochissimo tempo per la sua capacità di interagire in modo colloquiale con gli esseri umani e di risolvere problemi anche complessi in maniera molto intuitiva per l’utente.  Un grido d'allarme quello di Musk (il famoso inventore delle auto elettriche Tesla, di Paypal e dell’aerospaziale SpaceX), che si è subito inserito all’interno di una neonata corrente di critica e disapprovazione dell’AI (abbreviazione dell’inglese Artificial Intelligence) preoccupata per gli impatti a lungo termine ed il crescente utilizzo di ChatGPT e dei suoi emuli nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Per chi ancora non lo sapesse, di cosa stiamo parlando?

Andiamo con ordine e partiamo dall’inizio: cos’è Chat GPT nel concreto? Non è altro che un popolare modello di chatbot sviluppato dalla società americana OpenAI, basato sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico, specializzato nella conversazione con un utente umano ed in grado di rispondere alle domande con un senso compiuto (molti studenti lo utilizzano già per le loro tesi di laurea!). Un’occhiata a Google Trends conferma questo crescente e neonato interesse, basti pensare al numero di volte che il termine “ChatGPT” è stato cercato sul browser ha avuto come picco aprile 2022.

Il grafico mostra il numero di volte in cui è stato ricercato sul browser il termine "ChatGPT" dagli utenti.

Detta così, la sua utilità potrebbe risultare ancora non chiara, quindi vale la pena di fare due esempi pratici: Se si volesse una lista delle 10 mete migliori per una vacanza, in termini di rapporto qualità-prezzo, ChatGPT potrebbe fornirla in pochi secondi senza fatica e senza dover cercare da soli sul web.  Se si volesse invece sapere il prezzo per metro quadro di un appartamento suddiviso per fasce di una specifica zona, l'AI lo fornirebbe in un attimo. Compreso meglio di che cosa parliamo, è giusto focalizzarsi più sull’ambito finanziario, sociale e politico, che su quello tecnico, in modo da inquadrare quali sono state le principali vicende che questa nuova realtà ha attraversato negli ultimi mesi.

Un “amore a prima vista degli investitori”.

Com’è facilmente intuibile, un mezzo come ChatGPT è diventato subito molto appetibile dalle aziende ed operatori finanziari di tutto il reparto Tech, i quali si sono subito informati circa la possibilità di entrare a far parte del progetto, con i loro investimenti. Ogni interessamento è stato sbaragliato dall’entrata di uno dei colossi per eccellenza dell’informatica come Microsoft che ha lanciato una nuova versione del suo browser Edge/Bing con l'integrazione dell'intelligenza artificiale ChatGPT in diretta concorrenza con Bard la neonata AI di Google. A questo si è aggiunta anche la news di Bloomberg, nella prima metà di Gennaio 2023, secondo cui il colosso di Redmond fondato da Bill Gates avrebbe deciso di investire in ChatGPT ben 10 miliardi di dollari in partnership con OpenAI! Non è però da escludere che anche le maggiori società di Venture Capital possano subentrare nell’operazione in futuro, dato che, secondo gli analisti, il valore di OpenAI potrebbe raggiungere i 29 miliardi di dollari già da quest’anno.

E in Italia? Cosa sta succedendo?

In Italia la questione ChatGPT è divenuta da subito centro di polemiche socio-politiche e di accesi dibattiti riguardanti la pericolosità di una massiccia applicazione dell’Intelligenza Artificiale il tutto sfociato nel recente “blocco” di ChatGPT da parte delle istituzioni pubbliche italiane. In data 31 Marzo 2023, l’Agenzia Nazionale per i Dati Personali ha deciso infatti di bloccare i servizi di OpenAI, tramite ChatGPT, per due motivi principali: 1) violazioni delle politiche sulla privacy; 2) mancata verifica dell’età degli utenti (problematica legata prevalentemente all’utilizzo da parte di minori). Il fatto assume una certa rilevanza dal momento che questo risulta essere il primo caso di adozione di misure del genere contro chatbot da parte di un Paese Occidentale. Politici di spicco, come il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. hanno criticato il divieto, ritenendolo eccessivo e affermando che potrebbe danneggiare il business nazionale e l’innovazione. OpenAI dal canto suo ha subito chiarito che darà il via ad un processo di omologazione relativo alle norme sulla privacy europee, in modo da rientrare negli standard richiesti da ogni Paese, ed operare in modo del tutto aderente alla normativa.

E nel frattempo, esistono alternative?

I concorrenti non hanno certo perso tempo per sfruttare questa occasione. Infatti, da quando ChatGPT è stato temporaneamente “bloccato” si sono resi disponibili una serie di alternative. Tra queste, le più gettonate sono DeepL Write (traduzioni), Elsa Speaks (apprendimento delle lingue), GitHub Copilot (programmazione) e Midjourney (creazione di immagini).
Ma tornando al tema più finanziario e borsistico non si può non nominare la novità del settore: Bloomberg GPT. Quest’ultimo è un modello di linguaggio da 50 miliardi di parametri, creato appositamente per la finanza. Questo modello linguistico di grandi dimensioni (acronimo inglese LLM) è stato specificamente addestrato su una vasta gamma di dati finanziari, per supportare una serie diversificata di attività di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), all'interno del settore finanziario capace di rendere presto obsoleti tutti i broker e i banchieri di Wall Street. Nella pratica, aiuterà tutti coloro che, oltre ad avere dubbi di natura generica per ciò che riguarda il tema “finanza”, vorranno investire in azioni/obbligazioni ed avranno anche bisogno di risolvere problematiche legate all’interpretazione e al calcolo di varie funzioni specifiche.
Sebbene la nuova realtà dell’Intelligenza Artificiale si stia già imponendo all’interno del mercato del lavoro e della realtà di tutti i giorni come sostituto potenziale dell’uomo in molte delle sue funzioni odierne, proibirla del tutto per molti non sarà mai una soluzione adeguata. Solo l’applicazione “intelligente e misurata” di strumenti come ChatGPT (o altri che siano) – oltre che a far emergere nuove professioni e innovare quelle esistenti – porterà ad una corretta integrazione con l’Uomo Moderno. Per fare un’analogia, bisogna che accada qualcosa di comparabile a quanto successe durante la Rivoluzione Industriale con le macchine, le quali si pensava avrebbero sostituito il lavoro dell’uomo, ma a posteriori possiamo affermare che lo hanno solo rinnovato. L’unico modo per evitare un futuro distopico e post apocalittico della Terra con il dominio delle “macchine” sul genere umano come quello descritto dal cinema di Hollywood nei film di Terminator o di Matrix.

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