Milano Polo Europeo: le ragioni di una rapida ascesa

Milano è la città più grande e più importante d'Italia sia dal punto di vista economico che commerciale. La sua economia è basata su una vasta gamma di settori, come quello finanziario, della moda, della tecnologia, dell'edilizia, dell'ingegneria, dell'industria manifatturiera, del turismo e molto altro. Andando ad analizzare l’evoluzione delle capitali finanziarie europee possiamo notare come, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, Milano resta una città molto attraente per gli investitori di tutto il mondo. Secondo uno studio di PwC, Milano è la città più attraente in Italia per gli investimenti immobiliari, con un alto potenziale di crescita e una forte domanda di spazi commerciali e residenziali di alta qualità. Possiamo affermare che Milano è diventata la capitale europea della finanza, con molte grandi banche internazionali che hanno trasferito la loro sede in città, ciò ha portato ad un aumento delle opportunità di lavoro e degli investimenti nel settore finanziario. Uno dei maggiori protagonisti di questa tendenza è Goldman Sachs, che ha deciso di trasferirvi la sua sede europea. Questa mossa dimostra la fiducia che la banca ha nella città come hub finanziario e polo di attrazione di talenti e investimenti. “A causa dei cambiamenti nel quadro normativo, Milano è ora favorevole per il mercato dei capitali”, ha detto Russell Clarke, partner di Figtree Search a Londra. Alla luce di questa considerazione possiamo notare come questa città sia diventata sempre più attrattiva in questo settore, ma quali sono le ragioni che ne hanno favorito una così rapida ascesa?

Un importante punto di partenza che ha portato al grande sviluppo di questa città è dato sicuramente dalla Brexit; sempre più società hanno avuto l’esigenza di trasferire le loro sedi centrali dalla città anglosassone all’interno dell’unione europea e Milano è stata la meta preferita senza dubbio. Andando però nello specifico e considerando tutti i fattori che hanno portato a questo boom, possiamo considerare come importante elemento che ha supportato lo sviluppo di questa città la manovra di bilancio 2017. Questa consente di tassare con un regime forfettario di massimo centomila euro tutti i redditi provenienti dall’estero attirando in Italia oltre mille arcimilionari. Naturalmente non si conoscono i nomi dei nuovi residenti, ma lo scopo di questa tassa, che in realtà è un’imposta fissa, è di attrarre “rentiers” stranieri, oppure italiani che hanno vissuto per lungo tempo all’estero. Questa legge è stata resa nota in seguito come “legge Ronaldo” perché poco dopo l’approvazione portò il campione portoghese in Italia, ed ha dato origine a quello che in seguito è stato battezzato come il fenomeno del rientro dei cervelli. Per almeno nove dei dieci anni d’imposta precedenti all’opzione deve risultare la residenza all’estero. L’imposta fissa di 100.000 euro colpisce i redditi prodotti all’estero per un massimo di 15 anni. Il beneficiario ha la possibilità di estendere l’opzione anche ai familiari, e in questo caso l’imposta fissa ammonta a 25.000 euro. Il versamento del forfait deve essere effettuato in un’unica soluzione, per ciascun periodo d’imposta di efficacia del regime, entro la data prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che per i redditi prodotti in Italia si applicano invece le aliquote ordinarie Irpef previste in Italia. Le agevolazioni, per coloro che decidono di rientrare in Italia, sono state in seguito ampliate nell’ultimo anno attraverso la flat tax. Le condizioni però questa volta sono molto più puntigliose; per accedere alla riduzione è necessario un periodo di permanenza all’estero di almeno dieci anni, e non si può estendere ai membri della famiglia come si poteva fare con la manovra di bilancio 2017. Queste due manovre hanno impattato positivamente sulla città, portandovi oltre a grandi capitali anche le più grandi menti d’Europa. Tutto ciò ha avuto un impatto anche sul circuito reale: i prezzi degli affitti e vendite di immobili, come anticipato sono aumentati vertiginosamente. Ad esempio, il prezzo degli immobili in centro è passato da cinque mila euro al metro quadro, a diciottomila euro al metro quadro, ed i prezzi degli affitti sono quasi triplicati. Non si è fatto attendere l’intervento dello Stato che proprio in questi giorni sta valutando l’approvazione per la realizzazione di un progetto che porterebbe alla realizzazione a Milano della prima opera di edilizia professionale. In conclusione, possiamo affermare che Milano è una città in costante evoluzione, che sta cercando di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e di diventare sempre più attrattiva per gli investitori.