I computer quantistici e le future applicazioni nella finanza

Un computer quantistico è una tecnologia, attualmente nelle ultime fasi di sviluppo, che utilizza dei fenomeni della meccanica quantistica per fornire una potenza di calcolo molto maggiore rispetto anche ai super computer in uso nei giorni nostri. I computer quantistici saranno dei veri game changer nell’ambito della ricerca scientifica e in quei lavori in cui è fondamentale analizzare una mole elevatissima di dati in un tempo molto contenuto. La caratteristica fondamentale dei computer quantistici sono i quantum bits (qubits), particelle subatomiche che possono entrare in una condizione che viene chiamata superposition, in questo modo i qubits possono rappresentare simultaneamente diverse combinazioni binarie (1 o 0), grazie a questa possibilità si possono avere differenti output in contemporanea, inoltre grazie all’entanglement l’aggiunta di un qubit fa aumentare la potenza di calcolo in modo esponenziale, al contrario di un pc tradizionale in cui al raddoppiare dei bit, si assiste al raddoppiare della potenza di calcolo. Nessuno è ancora riuscito a capire come questo processo funzioni realmente, ma è ovvio che questa proprietà apra orizzonti difficilmente immaginabili con i computer a cui siamo abituati. Per capire la possibile potenza di calcolo possiamo guardare ad un esempio: secondo alcuni studi effettuati da Google un computer quantistico potrebbe essere in grado di svolgere in una manciata di minuti delle operazioni che un supercomputer potrebbe fare in centinaia di anni e questa cosa sarebbe una svolta epocale. Per ulteriori informazioni sul funzionamento di questi nuovi super calcolatori, potete cliccare qui.

Questa nuova tecnologia avrà ovviamente degli impatti anche per quanto riguarda il mondo della finanza, in particolare IBM e McKinsey , hanno provato a tracciare i settori in cui questa tecnologia potrà dare il meglio di sé. In finanza, in cui l’analisi tempestiva di una grande mole di dati è fondamentale, queste nuove tecnologie potrebbero aiutare banche e istituzioni finanziarie a fare scelte migliori, riducendo i rischi e massimizzando le risorse, per esempio troviamo molte applicazioni nei mercati azionari, nell’attività di portfolio management, per esempio ci potrebbero essere grandi opportunità di implementazione nella velocità e precisione di poter identificare un portafoglio ottimizzato per il rischio, ma anche nell’attività di analisi di scenari multipli per il trading azionario o forex. Secondo un report di McKinsey, quattro industrie potrebbero beneficiare molto da queste innovazioni: i lati buy o sell delle trading room, matchmakers (incluse le piattaforme di brokeraggio e di trading) e i regolatori. I computer quantistici potrebbero trovare vasta applicazione in realtà come quella dei “quant funds” (o quantitative hedge funds), ovvero dei fondi speculativi che si basano su algoritmi per implementare le loro strategie di trading, i quali potrebbero trarre da questa tecnologia un vantaggio competitivo enorme. Allo stesso modo potrebbero approfittare dei computer quantistici quelle aree in cui il machine learning e l’intelligenza artificiale giocano dei ruoli importanti, per esempio il risk management, in cui è fondamentale avere dei flussi di dati analizzati in tempo reale e con la maggior precisione possibile. In aggiunta alle fonti precedentemente citate, anche Boston Consulting Group, attraverso una ricerca dal nome “It’s Time for Financial Institutions to Place Their Quantum Bets” ha provato a tracciare il futuro del quantum computing nel mondo delle istituzioni finanziarie. Qui viene dato molto peso alla stima dei vantaggi che l’adozione preventiva di queste tecnologie potrà portare grazie alla sua maturazione. Secondo le loro stime in tutta l’industria si potrà assistere a un incremento dei proventi operativi compreso tra i 42 e i 67 miliardi di dollari nel lungo termine, mentre nel prossimo decennio l’impatto positivo potrebbe attestarsi attorno i 2 e i 5 miliardi di dollari. Queste stime ci suggeriscono come la tecnologia dei computer quantistici sia solo nei suoi primi anni di vita e proprio per questo vi è molta incertezza sulle stime dei benefici che ciò possa comportare, sempre secondo BCG, potremmo vedere le prime reali applicazioni nei prossimi quattro anni. Molti esperti rimangono scettici sui futuri impatti della tecnologia, non tanto perché la stessa non sia valida, ma perché è di difficile implementazione a causa del know-how specializzato necessario. Di conseguenza, risulta necessario muoversi in anticipo per iniziare a pianificare le strategie di lungo termine tenendo conto di questa variabile. Infine, l’industria dei servizi finanziari si è classificata tra i primi posti nel Digital Acceleration Index, questo ci deve preparare a grandi cambiamenti nei prossimi anni.

Le più grandi banche d’investimento al mondo, non si faranno trovare impreparate quando questa tecnologia potrà essere effettivamente utilizzata. Secondo un ricercatore di Goldman Sachs questa tecnologia diventerà critica, di conseguenza, hanno cominciato a muovere i primi passi per capire in quali processi una tecnologia simile potesse dare il meglio di se. Un ambito di applicazione efficace sono le “simulazioni Monte Carlo”, cioè, delle simulazioni utilizzate per analizzare l’impatto del rischio e dell’incertezza, per esempio nel rendimento di un titolo azionario. Queste simulazioni necessitano dell’analisi di una grande mole di dati e mettono a dura prova le capacità computazionali degli attuali computers. Una tecnologia come quella dei computer quantistici potrebbe portare delle grandi rivoluzioni, soprattutto per quei processi che necessitano di molti dati, analizzati in poco tempo e il più possibile aggiornati in tempo reale. Allo stesso modo anche JPMorgan e Citi hanno iniziato a studiare le potenzialità di questa tecnologia. Altre istituzioni che hanno iniziato a svolgere ricerca in questo senso sono UBS, Nomura, Allianz, BBVA, Caixa Bank e molte altre.

Secondo una dichiarazione di Haim Israel nel 2019 (global strategist e Managing Director di Bank of America Merrill Lynch), i computer quantistici saranno tanto innovativi quanto lo sono stati gli smartphone negli anni ‘10 del ventunesimo secolo. Noi consumatori “tradizionali” verremo influenzati da queste tecnologie solo indirettamente, infatti i classici computer o laptop saranno ciò che useremo nella vita di tutti i giorni, anche per scopi lavorativi, sia per questioni economiche che per praticità. Nei prossimi anni i computer quantistici saranno molto probabilmente la tecnologia più importante, sarà interessante vedere quali saranno i prossimi passi dei più grandi player nel mondo della finanza e, di conseguenza, capire quali saranno gli sviluppi e i reali benefici che si avranno grazie a questa nuova tecnologia.