Calcio e fenomeno dei cripto-sponsor

Un'amichevole sui generis

L’ascesa delle criptovalute è inarrestabile e sono sempre più i settori che introducono queste monete per effettuare le normali operazioni di incasso e pagamento. Una delle novità probabilmente più eclatanti viene dal mondo dello sport con la possibilità per gli atleti di incassare parte dello stipendio in criptovalute, con il fenomeno dai fan token e con finanziamenti e sponsorship da società operanti nel settore dei cripto-derivati. I primi passi si sono mossi nel mondo NBA ad opera di una franchigia decisamente innovativa che nel 2014 aveva già accettato i Bitcoin per l’acquisto dei biglietti e del merchandising, i Sacramento Kings. Passando al mondo del calcio, invece, sono sempre più diffusi i fan token, un tipo di criptomoneta che consente ai titolari di votare su decisioni minori relative alla gestione societaria. Tra i top club che hanno lanciato questo strumento ci sono Juventus, Inter e Milan in Italia, Manchester City, Paris Saint Germain che addirittura ha pagato parte dello stipendio di Lionel Messi in fan token, Barcellona e molti altri. Così come i Bitcoin, questi “gettoni” possono essere scambiati in borsa, ma sono estremamente volatili e soggetti a delle violente oscillazioni di prezzo tanto da sollecitare le attività di vigilanza sui mercati a tenerli sott’occhio.

Chi sono i protagonisti del cripto-sponsor

Il fenomeno del cripto-sponsor si è affacciato nel mondo del calcio italiano a seguito dei dissesti economico-finanziari attraversati dalle varie società causati dall’emergenza pandemica degli scorsi due anni e dalle sue ripercussioni che ancora si stanno perpetrando. Su questo settore in crisi, infatti, è arrivata una pioggia di investimenti dal mondo delle criptovalute portando ad una crescita esponenziale dei guadagni nelle casse dei club. La Lega Serie A e molte squadre sue militanti, tra sponsor di maglia e altre partnership, hanno concluso accordi di circa 70 milioni di euro l’anno con società che forniscono servizi legati alle monete virtuali. Socios, Crypto.com, Zytara-Digitalbits, BitMex e Binance sono le società protagoniste di questa rivoluzione nel mondo dello sponsorship. In particolare, Crypto.com, la piattaforma di criptovalute in più rapida crescita al mondo, si è presentata come la prima Innovation & Technology Partner del calcio italiano mettendo a disposizione le proprie tecnologie per implementare gli strumenti utilizzati normalmente durante una partita come la Goal Line Technology e diventando presenting partener del Virtual Assistant Referee (VAR). La Lega Serie A, inoltre, con Crypto.com è stata la prima lega sportiva al mondo a creare una collezione di NFT (non fungible token) legati alla scorsa finale di Coppa Italia, come video dell’evento o la coppa in sé, e sulle orme di questo successo è stato annunciato che nei prossimi mesi saranno lanciate nuove collezioni NFT relative ai vari club della Serie A. Socios, invece, oltre ad essere sponsor di maglia dell’Inter, con un contratto da 20 milioni l’anno, gestisce anche la piattaforma legata alla blockchain in cui avviene l’acquisto, lo sbambio e l’utilizzo dei fan token di Inter, Milan e Juventus. La società Zytara è diventata global digital banking partner del club nerazzurro, che vedrà le proprie casse rimpinguate da ben 21 milioni di euro l’anno, e la sua criptovaluta, Digitalbits è attualmente sponsor di maglia della Roma con un contratto da 13 milioni. Binance, invece, è sponsor ufficiale di maglia della Lazio e la sua piattaforma IEO Launchpad ha lanciato i Lazio Fan token con cui i tifosi potranno prender parte attiva a delle decisioni del club come la scelta della nuova divisa ufficiale.

Uno sguardo all'interno di queste società

A livello continentale protagonista indiscussa nell’ambito del cripto è Socios, che, come detto, è sponsor dell’Inter ma comprende nel proprio portfolio anche Milan e Juventus in Italia e altri big club europei come Barcellona, Paris Saint Germain e Atletico Madrid ed è una piattaforma che si avvale della criptovaluta Chiliz attraverso la quale vengono emessi i fan token. La Socios Services Limited è strutturata in modo molto articolato con varie sedi per poter godere al meglio dei vantaggi fiscali e normativi: ha sede legale a Malta ma il wallet service è gestito da una società con sede in Estonia, l’emissione dei token avviene tramite una controllata svizzera e il mercato per lo scambio dei gettoni avviene tramite la Entertainment Trading Technologies Ltd. con sede alle Seychelles. Nella medesima località ha sede anche la società prorpietaria di BitMex, sponsor del Milan, la HDR Global Trading Limited i cui proprietari proprio nel giorno in cui è stato annunciato l’accordo con i rossoneri sono stati sanzionati dalla Commodity Futures Trading Commission statunitense per cento milioni di dollari per aver gestito illegalmente una piattaforma di trading di criptovalute e per violazioni delle norme antiriciclaggio. Volando invece alle isole Cayman, è possibile trovarvi la sede di Fusechain Xdb I Ltd, una delle due società che controllano Zytara Lab, partner dell’Inter e della Roma e sponsor di quest’ultima tramite Digitalbits. L’altro azionista è il fondo familiare di Vincent Burgio, un pokerista italo americano il cui fratello è CEO di Digitalbits e Zytara e fondatore di Fusechain. L’unica informazione che trapela su queste intrecciate società è che Zytara ha sede a Cheyenne nel Wyoming, stato americano che dal 2018 è diventato quasi un paradiso per il mondo delle criptovalute emanando ben 24 leggi per agevolare lo sviluppo di startup che si occupano della gestione dei servizi della blockchain. Vicende più complicate invece riguardano la cinese Binance, la quale non ha un vero e proprio quartier generale ma ha più sedi in vari paesi del mondo. C’è un però: gli organi di vigilanza sui mercati in Germania, UK, Malta, addirittura nellesui mercati in Germania, UK, Malta, addirittura nelleCayman e anche la Consob in Italia non hanno datoalcuna autorizzazione a questa società ad operare enegli USA risulta essere sotto inchiesta per riciclaggioe reati fiscali. Crypto.com è invece il logo con cuiopera sul mercato delle criptovalute la società malteseForis Dax MT Limited, sponsor del VAR, a sua voltacontrollata al cento per cento da una finanziaria diHonk Kong, in un labirinto di holding e societàcontrollate che alla fine riportano tutte al nomedell’imprenditore brasiliano, magnate indiscusso nelmagnate indiscusso nelmondo cripto, Rafael Melo.

Conclusioni

Con l’ingresso di questi nuovi soggetti e con le loroCon l’ingresso di questi nuovi soggetti e con le loroingenti, se non vitali, iniezioni di capitale nei bilancitraballanti dei club calcistici, vessati da due anni diperdite, si è aperta la strada ad un nuovo ma inevitabilemodello di business e finanziamenti. Il mondo dellecripto monete sta attraversando una fase di forteespansione che progressivamente cambierà le regoledel gioco sui mercati, imponendosi come playerdecisivo per le sorti di molte società in svariati settori.Tutto ciò, però, alla luce del fatto che questo mondo,ancora così arcano, sfugge spesso ai controlli delleautorità di vigilanza del mercato costituendo un terrenofertile per possibili storture e crisi per le società e isoggetti che vi si affidano.

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