Da iPhone ad iPOS: tutte le novità nel settore dei pagamenti contactless

Cos’è e come funziona la tecnologia contactless

I sempre più diffusi pagamenti “senza contatto” permettono di effettuare acquisti e transazioni tramite carte di credito o debito senza la necessità di inserire fisicamente la carta stessa nel lettore POS grazie all’utilizzo di tecnologie di Near-Field Communication (NFC) e di Radio Frequency IDentification (RFID) che garantiscono una connettività a distanza, bidirezionale e senza fili.

I sistemi contactless hanno l’indubbio vantaggio di rendere più snella e veloce la procedura di pagamento soprattutto per piccoli importi; in Italia, infatti, fino ai venticinque euro non è richiesto l’inserimento del PIN o la firma della ricevuta, a seconda che si tratti di carta di debito o credito.

Servendosi, poi, delle tecnologie NFC basta associare la propria carta ad uno smartphone abilitato al servizio per poter effettuare transazioni di moneta elettronica semplicemente avvicinando il dispositivo al lettore. Offrire questo servizio permette agli esercenti di poter accettare qualsiasi tipo di pagamento e ai clienti di poter scegliere la modalità di acquisto più vicina alle proprie esigenze. Il contactless, però, viene spesso identificato come un sistema poco sicuro dal momento che non prevede l’inserimento della carta nel lettore maquesto strumento, oltre a prevedere la trasmissione di dati criptati dalla tessera o dallo smartphone al terminale con uno specifico codice identificativo della transazione che non può essere replicato, presenta anche un castelletto massimo di operazioni giornaliere. A fronte di queste caratteristiche la sicurezza della tecnologia contactless non può esser messa in dubbio e anzi questo sistema continuerà a svilupparsi e a crescere in modo esponenziale.

iPhone si trasforma in una multipiattaforma per i pagamenti contactless

A partire da questa primavera, con il nuovo aggiornamento iOS, arriverà da Cupertino una novità che darà un’ulteriore spinta nell’innovazione dei sistemi di pagamento.

Con questo nuovo aggiornamento, gli iPhone, prima solo negli States ed entro fine anno anche in Europa, diventeranno dei veri e propri POS abilitati ad accettare pagamenti tramite Apple Pay, cioè il wallet di carte digitali fornito da Apple ai suoi utenti, carte di credito e debito contactless o altri portafogli digitali senza dover utilizzare alcun hardware aggiuntivo così che le aziende o i commercianti potranno accettare pagamenti in qualsiasi luogo effettueranno una negoziazione. La funzione “Tap to Pay” consentirà agli esercenti di procedere al pagamento semplicemente chiedendo ai clienti di avvicinare all’iPhone lo strumento con cui effettuano la transazione che sia una carta contactless, un dispositivo wearable o un altro smartphone.

La tecnologia che sarà utilizzata per sviluppare Tap to Pay è la NFC e i dati di pagamento dei clienti e tutte le loro operazioni saranno criptati ed elaborati dal Secure Element, un chip non decodificabile o duplicabile già utilizzato per immagazzinare i dati di pagamento che dalle carte contactless arrivano agli smartphone.

Gli iPhone abilitati a questa funzione saranno quelli dal modello XS in poi e di default, dopo aver aggiornato il dispositivo, comparirà un’applicazione compatibile con tutti i principali circuiti di pagamento, American Express, Visa, Mastercard.

Tap to Pay sarà, quindi, un servizio offerto agli utenti che si aggiungerà ad Apple Pay, con cui è già possibile effettuare pagamenti avvicinando il dispositivo ad un terminale utilizzando una carta contactless precedentemente registrata nel proprio wallet, e, solo negli Stati Uniti, ad Apple Cash con cui invece è possibile trasferire denaro “peer-to-peer” utilizzando semplicemente l’app “Messaggi” ogni volta che è disponibile un pagamento con Apple Pay.

L’intento del gruppo di Cupertino di implementare i sistemi di pagamento digitali, in realtà, era già ben chiaro quando nel 2020 ha acquisito Mobeewave Inc., società canadese specializzata nei pagamenti contactless, che ha sviluppato un sistema per eliminare l’uso di un terminale esterno per effettuare una transazione.

Un crescente interesse per il settore finanziario

Le trasformazioni e le innovazioni che sono in atto nel settore della tecnologia coinvolgono in modo sempre più invasivo anche il “solido” mondo della finanza.

I grandi colossi tech, infatti, sono sempre più interessati al settore finanziario e ai suoi sviluppi. Con un progressivo abbandono del denaro contante e l’avvento di valute virtuali e pagamenti elettronici, è come se queste grandi realtà si stiano preparando a diventare degli istituti finanziari di nuova generazione, offrendo tramite un semplice cellulare buona parte dei servizi precedentemente “riservati” agli operatori del settore.

Un ultimo aspetto da considerare in questo sodalizio è, ovviamente, la possibile apertura anche alla galassia delle criptovalute; nessuna dichiarazione ufficiale è stata fatta in merito a ciò, ma è molto probabile che Apple, come faranno altre società dopo di lei, si stia avvicinando alla possibilità di accettare pagamenti tramite cripto, avendo affermato, che la nuova tecnologia Tap to Pay riguarderà, oltre Apple Pay e le carte contactless, anche “altri portafogli digitali”.

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