ESG: il mondo degli investimenti “sostenibili”

Specialmente negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un crescente interesse da parte degli investitori per alcune tematiche ambientali e sociali legate alla vita delle aziende, è comune riassumere queste aree di interesse con l’acronimo inglese ESG.

I criteri ESG (Environmental, Social and Governance) sono un insieme di standard relativi alle operazioni svolte da una compagnia che permettono di valutare la metodologia e la misura con la quale un’azienda performa in determinati ambiti. Le principali aree di interesse di questi standard sono, come suggerisce il nome, l’area ambientale, l’area sociale e l’area relativa alla governance della compagnia stessa. La prima tiene in considerazione la posizione della compagnia nei confronti dell’ambiente e delle problematiche climatiche. L’area sociale invece si concentra sui rapporti che la compagnia ha con diversi soggetti, partendo dai propri dipendenti fino ad arrivare alle diverse comunità in cui la compagnia si trova a far parte. Per ultima invece viene tenuta in considerazione l’area della governance che fa riferimento al modo in cui una compagnia viene amministrata e l’insieme delle sue politiche sia interne (nei confronti ad esempio dei dipendenti), sia con gli azionisti. Il motivo per cui si sono resi necessari tali standard è perché, le informazioni riguardanti il modo in cui una compagnia si rapporta con le tematiche di interesse dei criteri ESG, non sono parte della documentazione obbligatoria fornita dalla compagine; perciò in assenza di questi criteri sarebbe impossibile praticare una valutazione della performance in questi ambiti. Secondo il CFA Institute® numerose istituzioni, tra cui la Sustainability Accounting Standard Board (SASB), si stanno mobilitando per sostenere la creazione di standard riconosciuti e per istituire degli obblighi di comunicazione di queste informazioni da parte delle aziende stesse, come parte integrante della documentazione obbligatoria.

La crescente rilevanza dei criteri ESG è da attribuirsi ad una determinata categoria di investitori (cosiddetti “social conscious investors”) che durante il processo di valutazione dei loro investimenti si differenziano dagli investitori “tradizionali” perché, oltre a considerare le più tradizionali variabili di carattere finanziario (ad esempio l’analisi dei documenti finanziari rilasciati dalla compagnia nella quale si vorrebbe investire), decidono di prendere in considerazione anche variabili cosiddette non-finanziarie legate alla sfera ESG. Questo trend non è sicuramente passato inosservato e sempre più compagnie, con lo scopo di rendersi più “interessanti” agli occhi degli investitori, decidono volontariamente di divulgare report e documenti per mettere a parte gli investitori della loro posizione nei confronti delle tematiche ESG.

Il mondo della finanza internazionale si mostra molto interessato allo sviluppo degli investimenti ESG, in quanto l’andamento dell’economia globale si dirige sempre più verso un futuro sostenibile e più attento alle problematiche sociali e ambientali. Secondo il report relativo ai trend del 2020 rilasciato dal “Forum for Sustainable and Responsible Investment’s”, il valore degli investimenti effettuati con riguardo alle tematiche ESG è aumentato del 42% in soli due anni, tra il 2018 e il 2020 arrivando a costituire il 33% degli asset soggetti a gestione professionale dell’intero mercato statunitense. A conferma di questo interesse globale nelle tematiche EGS, Bloomberg ha recentemente riportato (Marsh Alastair and Sam Potter, “BlackRock Scores Biggest-Ever ETF Launch With New ESG Fund.” Bloomberg.com, 9 Apr. 2021) la creazione di un ETF (Exchange-traded fund) da parte di BlackRock Inc. incentrato interamente sulle migliori compagnie in termini di transizione e futura sostenibilità energetica. Il fondo, denominato “BlackRock U.S. Carbon Transition Readiness ETF” (ticker LCTU) è stato inaugurato l’8 Aprile di quest’anno e ha suscitato subito grande interesse tra gli investitori, i quali hanno conferito nel fondo $1.25 miliardi (USD) al momento del lancio, rendendolo secondo Bloomberg il più grande lancio nell’ intera storia trentennale del mercato degli ETF. Per ulteriori informazioni riguardanti gli investimenti ESG clicca qui.

Gli investimenti “sociali” hanno ormai acquisito un’importanza rilevante sui mercati dei capitali di tutto il mondo. Come sostenuto anche da Larry Fink, CEO di BlackRock Inc., i cambiamenti che l’economia mondiale sta subendo nel recente periodo e lo slittamento verso un modello economico più sostenibile e attento, sia nei confronti dell’ambiente sia delle problematiche sociali, avranno irrimediabilmente effetti sulla redditività delle società. Si rivela perciò essere fondamentale, sia per gli investitori sia per le compagnie, analizzare a fondo la portata che questo tipo di investimenti potrebbe avere e quali potrebbero essere i vantaggi che portano con sé. In futuro, sentiremo sicuramente sempre più parlare di investimenti sostenibili e i mercati ad essi collegati sono sicuramente destinati a crescere nel breve periodo.