Netflix: la sfida per il suo prossimo futuro

La storia del successo di Netflix

Netflix fu fondata nel 1997 da Reed Hastings e Marc Randolph in California. La società nacque per offrire un servizio di noleggio DVD via posta: i clienti ordinavano i DVD e li ricevevano presso la propria casella delle lettere; una volta utilizzato, il DVD veniva inserito in una busta e rispedito a Netflix. Nel 1998 Netflix lancia il proprio sito internet, nel ’99 debutta con l’abbonamento passando da un modello pay-for-use a un subscription model, nel 2002 si quota al Nasdaq, nel 2007 introduce lo streaming permettendo agli utenti di guardare film e serie TV senza doverli prima scaricare. Divenuta in poco tempo una delle realtá piú famose al mondo, nel 2021 ha superato i 200 milioni di utenti, collocati in più di 190 Paesi. Il fatturato record 2020, derivante per la maggior parte dal canone mensile dell’abbonamento pagato dagli iscritti, è stato pari a circa 25 miliardi di dollari.

Gli attuali risultati di Netflix

Il 20 Luglio 2021 Netflix ha pubblicato i risultati del secondo trimestre dell’anno: nel trimestre aprile-giugno ha conseguito un fatturato di 7,34 miliardi di dollari, il reddito operativo si è attestato a circa 1,8 miliardi e l’utile netto del trimestre è stato pari a circa 1,4 miliardi di dollari, in aumento del 19% rispetto al trimestre aprile-giugno 2020. La societá ha inoltre superato i 209 milioni di iscritti, numero addirittura superiore alle aspettative della societá. Nonostante questi risultati, né il numero di nuovi abbonati, né le previsioni di Netflix riguardo al numero di nuovi abbonati nel trimestre luglio-settembre 2021 sono state all’altezza delle aspettative degli analisti. Il rallentamento nella crescita degli abbonamenti rispetto al 2020 è dovuto al fatto che nel medesimo anno la societá ha registrato un aumento record dei nuovi membri a causa della pandemia che ha costretto milioni di persone nel mondo a stare in casa. Nel semestre appena trascorso, invece, anche a causa degli allentamenti delle misure anti-covid in moltissime nazioni, la societá non è riuscita a sostenere il confronto 2020-2021. Netflix ha inoltre perso circa 400.000 abbonati tra Canada e Stati Uniti. Anche gli utili per azione sono risultati deludenti rispetto alle attese. Netflix ha, peró, dichiarato di essere ottimista in merito ai bilanci futuri grazie alle nuove serie TV che "sbarcheranno" su Netflix il prossimo semestre e l’anno prossimo.

La crescente concorrenza nel settore dello streaming

Un altro fattore con cui si è dovuta e si dovrá confrontare Netflix nel prossimo futuro è l’agguerrita concorrenza nel settore dello streaming. Stando a uno studio di Nielsen, lo streaming rappresenta negli Stati Uniti il 27% del tempo trascorso davanti a uno schermo TV rispetto al 63% della televisione tradizionale (nello studio non vengono presi in considerazione gli screens mobile). All’interno del 27% occupato dallo streaming, Netflix figura per il 7%. Al secondo posto, sempre in relazione allo streaming si trova Youtube (insieme a Youtube TV) con una quota del 6%, al terzo posto Hulu con il 3% e al quarto e quinto posto rispettivamente Prime Video e Disney+ con percentuali vicine al 2%. Netflix dovrá dunque essere in grado di sostenere il peso della concorrenza sempre crescente rappresentata da Amazon, Disney, Apple, Warner Media e piú di altri 100 servizi di streaming. Inoltre, moltissime persone hanno giá un abbonamento ad una piattaforma streaming e alcuni anche a piú di una ed è per questo motivo che il settore dello streaming viene da alcuni definito ormai saturo.

Netflix entra nel settore del gaming

Netflix ha dichiarato di stare entrando nel settore del gaming (settore che vale circa 300 miliardi di dollari), business comunque legato al settore dell’intrattenimento e che permetterebbe alla societá di differenziare la propria offerta. Giá con l’uscita del film Black Mirror Bandersnatch, Netlix, infatti, aveva cercato di proporre un ibrido tra film e game in cui lo spettatore aveva la possiblitá di scegliere le azioni da far intraprendere al protagonista e “personalizzare”, dunque, la storia. La multinazionale non prevede di creare un abbonamento ad hoc per poter usufruire dei giochi, bensí sará sufficiente possedere il classico abbonamento Netflix per guardare film e serie TV. Come emerge dalla Q2-2021 Letter to Shareholders, la societá si concentrerá inizialmente sui giochi per mobile devices. Nel trimestre in esame, la societá ha anche lanciato “Play something”, una nuova funzionalitá che permette agli utenti di far scegliere a Netflix cosa guardare nei momenti in cui non si ha voglia di decidere.

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