L'orologeria: un mercato senza tempo

Introduzione

Nell’ultimo decennio e ancora di più negli ultimi anni (periodo pre e post pandemia) dove si sono registrate crescite e decrescite altrettanto significative, abbiamo visto una grande trasformazione di un mercato di beni di lusso in particolare: quello degli orologi. C’è chi è fermamente convinto che sia una nicchia riservata solo ai più esperti collezionisti ma ci sono sempre più persone che si stanno fortemente interessando al settore visti i notevoli rendimenti possibili. Quindi, che sia ancora solo per passione o per pura moda è inevitabile non notare che il mercato degli orologi (quelli di lusso in particolare) sia attualmente tra i più importanti a livello globale.

Perché un orologio prende valore nel tempo?

Stiamo parlando di un mercato, che come abbiamo già anticipato, è nato grazie ai collezionisti che volevano possedere pezzi sempre più unici ed iconici. Chiaramente tutti i beni di consumo tendono, con il passare del tempo, a perdere il loro valore e anche il loro uso comporta una svalutazione; quando però si considerano gli orologi di lusso questo fenomeno viene meno. Se in generale possiamo dire che un bene di questo tipo con il passare degli anni acquista valore, non siamo proprio completamente precisi: il grande vantaggio di questo mercato è che sicuramente questi tipi di orologi quantomeno non si svalutano nel tempo (nonostante l’uso, se tenuti con cura). Come è bene pensare, ci sono dei fattori che possono determinare il mantenimento o la crescita di valore di questi oggetti; tra i principali aspetti che dobbiamo menzionare c’è il materiale dell’orologio, poi certamente di enorme importanza c’è anche il tipo di movimento/meccanismo che lo fa funzionare, il marchio della casa produttrice (per prestigio, storia e importanza), ed infine la tiratura di produzione (o comunque se l’oggetto è ancora in produzione). Riferito a quest'ultimo aspetto è bene dire che gli orologi che più facilmente guadagneranno valore nel tempo sono quelli che non sono più prodotti o modelli particolari aventi un numero limitato di pezzi; dunque, il fatto che questi orologi non siano disponibili per l’acquisto libero ne determina la definizione del prezzo in funzione di domanda e offerta, prezzo che sarà chiaramente più alto nel momento in cui l’oggetto sarà molto richiesto.

Caratteristiche del mercato

Come già anticipato, il segmento in questione non comprende tutti i modelli di orologi che vengono prodotti, ma ci sono delle specifiche case i cui marchi sono più facilmente riconducibili a questo settore. Stiamo parlando dei grandi player dell’orologeria di lusso dove troviamo grandi nomi quali: Rolex, Audemars Piguet, Cartier, Patek Philippe e molti altri. Questo mercato è anche rappresentato da uno specifico indice chiamato “knight frank luxury investment index” che va a monitorare il rendimento dei beni da collezione. Il settore degli orologi si posiziona al terzo posto grazie ad una variazione positiva dei prezzi negli ultimi 12 mesi del +18%, che va a consolidare la variazione del +147% negli ultimi 10 anni. Per dare anche una giustificazione di queste variazioni è importante dire che durante il 2022 sono stati venduti 40 orologi a un prezzo maggiore di 1 milione di dollari l’uno. Inoltre, sappiamo che questo indicatore nel suo complesso ha subito un +16% nel 2022 andando a doppiare l’inflazione e la maggior parte dei titoli tradizionali. Concentrandoci sui numeri il mercato degli orologi di lusso è un segmento che a livello mondiale nel 2022 si è affermato, con un valore in costante crescita, a 71,1 miliardi di dollari (prospettando di arrivare nel 2028 a circa 98 miliardi). Di questi valori appena citati sappiamo che per quanto riguarda il 2022 in Italia il mercato valeva circa 2 miliardi di euro grazie a un +9%, riavvicinandosi ai livelli pre-covid. Il mercato secondario, quindi avente come oggetto la rivendita degli orologi ha una grandissima influenza sul settore in questione, soprattutto in un periodo storico come questo. Periodo, in particolare, in cui le società non riescono a soddisfare e seguire la grandissima domanda che c’è per questi beni da parte del consumatore finale, il quale si trova molto spesso costretto a doversi rivolgere a venditori privati. All’interno del mercato secondario tra i nomi e modelli di spicco più desiderati e commerciati ci sono Patek Philippe Nautilus, Audemars Piguet Royal Oak e Rolex Daytona.

Cosa rovina questo mercato?

Il mercato di cui abbiamo parlato, così come la maggior parte dei settori che trattano beni (specialmente se di lusso), è purtroppo soggetto a frodi. In particolare, la contraffazione degli orologi ha conseguenze più che rilevanti, non solo per coloro che ne sono accusati, ma anche per coloro che ne subiscono i danni; proprio perché si parla di un mercato il cui rendimento e prestigio è molto elevato sappiamo che molti individui se ne approfittano. Più nello specifico, con il passare degli anni, i modelli contraffatti sono sempre più curati e simili all’originale, permettendo così solo a un vero occhio esperto di poter capire se vi sia una truffa o meno. Ovviamente, per questo motivo, i target più semplici da colpire sono coloro che per nuova passione o per voglia di comprare un bell’oggetto si avvicinano a questo mercato per la prima volta, senza avere conoscenze particolari e facendo magari affidamento solamente sul prestigio di un determinato pezzo. Come già anticipato, questo fenomeno ha una grandissima rilevanza per i soggetti coinvolti, ma soprattutto per il mercato stesso: il fatto di avere in circolazione degli oggetti falsi va ad assorbire e togliere dal commercio della liquidità che gli utenti avrebbero investito o reinvestito in questo stesso settore, causando quindi grandi perdite di valore e consolidando il commercio illegale.

Il mercato secondario

Concentrandoci più precisamente sul mercato secondario, che è quello dove poi si realizzano i rendimenti, sappiamo che è proprio qua che domanda ed offerta per i pezzi più prestigiosi si incontrano (andando quindi a determinare il valore dell’orologio). Per quanto riguarda il settore degli orologi, per la compravendita di questi ultimi esistono dei veri e propri marketplace, i quali forniscono anche le quotazioni in tempo reale sulla base delle informazioni di mercato e i prezzi definiti dagli altri utenti. Parlando appunto di piattaforme specifiche che svolgono queste funzioni possiamo citare: Chrono24, CHRONEXT e Watchmaster.com. È bene sottolineare però che, per il mercato secondario, ci si può basare anche su più siti conosciuti per vendere oggetti usati, (come Subito.it o eBay) oppure recarsi, invece che da un privato, presso un centro specializzato nella rivendita di orologi usati/vintage (sottolineiamo che il prezzo del privato sarà decisamente maggiore rispetto a quello di un rivenditore, il quale acquista per poi rimettere il bene sul mercato).

Oggetti o investimento?

Durante questo articolo abbiamo parlato degli orologi (di lusso) dei brand più blasonati come Rolex, Audemars Piguet ecc. definendoli sempre come “beni” o “oggetti” per via della loro natura; tuttavia negli ultimi anni questa concezione sta probabilmente cambiando: l’orologio è, e rimarrà per sempre, un accessorio unico se non uno status symbol, ma visto il grande interessamento a questo mercato i rendimenti che offre, possiamo senza dubbio affermare che sempre di più coloro che si interfacciano con questo mondo considerano gli orologi come un vero investimento. Che questo sia un fenomeno in consolidamento o passeggero non possiamo ancora definirlo; possiamo però dire che le opportunità di investimento che questo mercato offre hanno attirato l’attenzione di tantissime persone, nonostante il notevole crollo delle valutazioni negli ultimi periodi (fenomeno che comunque ha alimentato l’ingresso delle persone visto il calo dei prezzi, rendendo le valutazioni più abbordabili e i potenziali rendimenti maggiori).

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